9 Gennaio, 2020 News Nessun commento

Il Grand Soleil 44 è la nuova sfida del Cantiere del Pardo al mondo delle performance. Per vincere
questa scommessa il Cantiere si è rivolto al progettista che meglio di tutti ha saputo interpretare
negli ultimi anni il concetto di carena performante sui campi di regata di tutto il mondo: Matteo
Polli.
In tanti lo definiscono il “Mago dell’ORC” grazie ai numerosi titoli vinti negli ultimi anni con le barche
da lui progettate: tre campionati del mondo e due campionati italiani in classe ORC dal 2015 a oggi,
oltre ad avere raggiunto il podio in molte altre regate di rilevanza europea.
Questo nuovo 44 piedi va a completare la gamma Performance di Grand Soleil Yachts, dedicata
agli armatori più sportivi e alla ricerca di un’imbarcazione dalle alte prestazioni capace di dare risultati
anche in regata, inserendosi tra il GS 34, il GS 48 e il GS 58.
Come già visto a bordo del Grand Soleil 48, anche il GS 44 sarà disponibile in una doppia versione:
un layout sarà più indicato per la crociera, con un diverso allestimento di piano velico e coperta per
semplificare le manovre, l’altro sarà invece più race per dare il meglio sui campi di regata.
Stile ed eleganza completano il DNA di questo nuovo 44 piedi che riprende il family feeling degli
altri modelli di gamma.
Gigi Servidati, responsabile dello sviluppo di tutti i nuovi modelli del Cantiere del Pardo, spiega così
la filosofia di questo nuovo scafo: “Performance, stile, eleganza, navigabilità e sicurezza. Pensare
questo nuovo Grand Soleil 44 Performance è stato un grande stimolo, perché abbiamo voluto
progettare una barca con tutte queste caratteristiche. Quello che ho chiesto a Matteo Polli è stato di
realizzare una carena con una buona stabilità di forma, che fosse vincente in regata ma non troppo
estrema nelle linee per non andare a penalizzare le volumetrie”.
Questo nuovo progetto vede come sempre protagonista anche Nauta Design (Exterior & Interior
Design) e l’Ufficio Tecnico del Cantiere del Pardo.
Vincenzo Candela, ingegnere a capo dell’Ufficio Tecnico del Cantiere del Pardo, commenta così la
nascita del nuovo GS44: “Questo nuovo modello ci ha permesso di raggiungere il grande traguardo
di completare la nuova gamma performance Grand Soleil. Sul mercato il GS 44 è l’unica imbarcazione
che può offrire la possibilità del doppio layout di coperta per accontentare sia gli armatori con velleità
corsaiole o sia quelli più crocieristi che apprezzano un design aggressivo ma elegante, tratto
distintivo di ogni Grand Soleil. A chiudere il cerchio c’è un layout estremamente pulito, tre cabine e
due bagni entrambi con box doccia separato per entrambi. Particolarmente stimolante per tutto
l’Ufficio Tecnico è stata la nuova collaborazione con Matteo Polli: ci siamo trovati da subito allineati
sull’obiettivo ed il risultato è stato centrato, sta per nascere il performance cruise più bello e
veloce che c’è oggi sul mercato nella sua categoria. E adesso ci concentreremo al massimo per
farla vincere sui primi campi di regata.”
Massimo Gino di Nauta Design racconta così questo nuovo scafo: “La collaborazione tra Nauta
(Exterior and Interior Design), l’Ufficio Tecnico del Cantiere del Pardo, e Matteo Polli (Naval
Architecture) ha portato alla definizione del 44 Performance, il modello più performance oriented di
tutta la gamma Grand Soleil. La coperta, che riprende il family feeling delle sorelle maggiori, è se
possibile ancora più filante e sportiva con l’apporto di alcuni importanti nuovi tocchi di stile sulle
geometrie della tuga, sulla sheer line e sullo specchio di poppa. Nonostante uno scafo leggerissimo
e sportivo, la vivibilità interna è assolutamente sorprendente per quanto volume si riesce a utilizzare
e percepire. Seguendo la tendenza degli ultimi modelli Grand Soleil Performance, anche sul 44’ gli
spazi disponibili in coperta, sia per regatare sia per godersi la barca in crociera, sono davvero
notevoli, con le dimensioni del pozzetto aumentate sensibilmente, rispetto a tutti i modelli
precedenti”.
L’anima del nuovo Grand Soleil 44 è quella di un performance cruiser che sappia però essere
competitivo sui campi di regata IRC e ORC: un’imbarcazione che sia facile da utilizzare sia in crociera
che in regata. Le linee dello scafo risultano moderne ed esteticamente piacevoli, senza particolari
forzature.
Tra le caratteristiche distintive della barca c’è il posizionamento piuttosto arretrato dell’albero che
consentirà di avere una maggiore superficie velica per le vele di prua con l’obiettivo di massimizzare
le prestazioni considerando la media delle condizioni mediterranee. Questa scelta ha inoltre
permesso di avanzare il posizionamento delle cabine e di avere così un pozzetto di maggiori
dimensioni rispetto ai modelli precedenti.
Matteo Polli spiega così questa decisione: “La posizione dell’albero sul nuovo GS44 è piuttosto
arretrata a tutto beneficio delle dimensioni del triangolo di prua. Le maggiori dimensioni dei fiocchi
non solo migliorano le prestazioni nelle arie leggere ma rendono la barca molto scattante in uscita
dalle virate. Inoltre, questa peculiarità, permette l’utilizzo di vele autoviranti da crociera che
mantengono area e proporzioni di tutto rispetto. Un triangolo di prua di grandi dimensioni permette
anche di sfruttare meglio l’utilizzo di vele rollabili (trinchetta, fiocco, Code 0), ideali in crociera come
anche in regata perché consentono di avere sempre la vela giusta al momento giusto senza il bisogno
di impegnativi cambi vela convenzionali.”

COPERTA: DA PERFORMANCE A RACE
Il baglio massimo di oltre quattro metri è di fondamentale importanza per massimizzare la stabilità
di forma, ma anche per assicurare ampi volumi sia in coperta che negli interni.
Soluzioni tecniche semplici sono state ben integrate all’estetica della coperta che può essere
attrezzata con sei winch (allestimento race) o quattro winch a portata del timoniere se si predilige un
utilizzo più crocieristico e improntato all’easy sailing. Il fiocco autovirante è previsto di serie, per
consentire una facile gestione della barca, ma su richiesta possono essere montate delle rotaie
trasversali per regolare il punto di scotta del fiocco. Il risultato è un piano di coperta che garantisce
ottime performance e velocità nelle manovre in regata e allo stesso tempo una facile conduzione in
crociera.

APPENDICI E PIANO VELICO
Come già visto a bordo del Grand Soleil 48, anche il 44 prevede la possibilità di scegliere tra due
diversi piani velici: quello standard con albero in alluminio destinato ad un uso più crocieristico e
quello race in carbonio (maggiorato) destinato alle competizioni.
Per quanto riguarda le appendici c’è la possibilità di scegliere tra tre diversi pescaggi: quello standard
è di 2.50 metri, mentre come opzioni si possono avere pescaggi a 2,40 metri e a 2,80 metri.

ALL’INTERNO LA VIVIBILITA’ E’ SORPRENDENTE
Per quanto riguarda il layout degli interni, che prevede tre cabine e due bagni (entrambi con box
doccia separato), è da notare la sorprendente vivibilità degli spazi che convive con uno scafo dal
carattere sportivo. I volumi percepiti sono davvero notevoli. Gli spazi sottocoperta godono di un
generoso baglio che regala ampi e comodi volumi: la cucina a L è posizionata sulla sinistra, la
dinette è composta da un comodo divano a U con al centro un tavolo da pranzo che può ospitare
fino a otto persone e sulla destra da un divano a murata da tre posti con tavolo da carteggio
posizionato contro la paratia di prua. La cabina armatoriale, con comodo letto matrimoniale,
divanetto e bagno dedicato, ha dimensioni davvero generose per uno scafo di 44 piedi dal
carattere sportivo.
A rendere ancora più confortevoli gli spazi interni è la notevole luminosità naturale che entra
attraverso le varie finestrature a scafo e sulla coperta.

IL NUOVO GRAND SOLEIL 44 NEL MONDO DELLE REGATE
Questo nuovo modello non intende nascondere la sua anima race. Matteo Polli ha svolto un
grande lavoro di ottimizzazione per arrivare a ottenere uno scafo che permettesse di massimizzare le prestazioni assolute e il rapporto prestazioni/rating. Il tutto avendo come obiettivo chiaro quello di mantenere linee di carene equilibrate in modo da semplificare la conduzione anche agli armatori meno esperti. Per la scelta dei parametri fondamentali della carena è stato fatto uno studio approfondito: sono state disegnate quattro carene differenti sottoposte ad analisi CFD e VPP per arrivare ad ottenere la migliore delle ottimizzazioni sia nelle prestazioni reali della barca che nel rapporto prestazioni/rating.

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